Sherwood Festival 2021

Sherwood 2021 | Park Nord Stadio Euganeo - Padova | #Sherwood21

Eventi

Genova 20 anni dopo: tra narrazioni e immaginari


ore 20.00 – Second Stage

Con:

Angelo Miotto (Curatore di “Genova per chi non c’era”)

Daniele Maffione (Autore di “Da Seattle a Genova”)

Lorenzo Guadagnucci (Giornalista e autore)

Massimo Acanfora (Editore Altraeconomia)

Martina Vultaggio (Attivista)

Modera:

Antonio Pio Lancellotti (Global Project)

Il ventennale del G8 di Genova è probabilmente uno degli anniversari più sentiti dai movimenti sociali. Quei giorni di luglio hanno infatti segnato uno spartiacque, sia in termini di gestione dell’ordine pubblico in piazza, sia per un nuovo lessico politico che accompagna e unisce le resistenze all’espansione globale del neoliberismo. Ambientalismo, antirazzismo, femminismo e giustizia sociale si intrecciano in un’idea di “altro mondo possibile” che trae lezione tanto dai movimenti indigeni dell’America Latina quanto dalle nuove esperienze autonome nate nelle aree metropolitane occidentali nel corso degli anni Novanta.
Il G8 di Genova segna per sempre l’immaginario di un’intera generazione e anche di quelle a venire. Allo stesso tempo innesca una narrazione che per tanti anni è stata oggetto di dispute, anche all’interno dei movimenti stessi. Il primo dei dibattiti che a Sherwood verranno dedicati al ventennale di Genova è dedicato proprio agli immaginari e alle narrazioni, ai paradigmi che quel movimento ha demolito e a quelli che ha creato. Saranno presenti il giornalista e autore Angelo Miotto, che ha curato il libro 2001-2021 Genova per chi non c’era (Altraeconomia, 2021), raccolta di saggi che parte dal presupposto del perché sia importante raccontare Genova a chi per anagrafe, per distrazione o per scelta non c’era; Daniele Maffione, autore de Da Seattle a Genova. Cronistoria della Rete No Global (Derive e Approdi, 2021), che descrive la complessità e l’eterogeneità di un intero ciclo di lotte; Lorenzo Guadagnucci, tra i fondatori e animatori del Comitato Verità e Giustizia per Genova.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

The Mills

The Mills nascono ad inizio 2019, ultimo progetto di Morris (già New Ivory e Muleta) per “rielaborare i miei demoni come fossi su un’amaca in una stazione di servizio”. L’album d’esordio Cerise è stato pubblicato nel 2020 da Overdub Recording. La band, nel frattempo stabilizzatasi attorno a Morris e Augusto Dalle Aste, ha visto il successivo inserimento di Lorenzo Valé, quindi dell’ultimo arrivato Piero Pederzolli. Il 4 febbraio 2021 pubblicano il singolo Useless per Dischi Soviet Studio.

The Mills fu Facebook


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Diritti d’autore e proprietà intellettuale

Diritti d’autore e proprietà intellettuale: quale libertà per la comunicazione indipendente


ore 21.00 – Stand “Libri, Media & Produzioni”

a cura di:

Gemini Network

Con:

Francesca Gabbriellini (Gemini Network)

Adriano (Fondatore di Patamu)

Negli ultimi mesi, la questione del brevetto sui vaccini ha riaperto a livello mondiale il dibattito sulla “proprietà intellettuale”, ossia l’insieme di norme e diritti che tutelano in maniera prioritaria il profitto di pochi a discapito del benessere collettivo legato alla fruizione di qualsiasi bene.

Il diritto d’autore sulle produzioni artistiche e culturali è stato per molti anni l’emblema di un certo modo di produrre e far circolare una delle merci immateriali più preziose. Dietro il mantra etico-giuridico della tutela di artisti e autori, si è sempre celata la brama della grande industria discografica ed editoriale di massimizzare i profitti da una singola opera e chiudere qualsiasi spazio di autonomia ai produttori più piccoli e indipendenti.

Il processo di liberalizzazione del diritto d’autore, iniziato in Europa con la Direttiva Barnier del 2014, non ha migliorato la situazione, ma ha solo ampliato il numero di soggetti coinvolti nella gestione di tali diritti. In Italia, ad esempio, stiamo ancora assistendo a una continua battaglia legale tra SIAE e Soundreef Spa, che sta completamente drogando un mercato che la pandemia ha reso ancora più fragile.

In questo quadro, reso ancora più complesso dall’ingerenza sempre maggiore del cosiddetto “capitalismo delle piattaforme” nella vita delle persone e nella stessa produzione immateriale, c’è un bisogno impellente di ripensare le reti sociali in funzione realmente cooperante.

Dal punto di vista radiofonico, l’esplosione di piattaforme di hosting podcast che c’è stata negli ultimi mesi, danno ancora più valore a esperienze come Gemini Network, sia in termini di tutela comune contro i colossi del diritto d’autore, sia per valorizzare le molteplici identità che assume la comunicazione indipendente contemporanea.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

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Infoline: 335.1237814
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Genova 20 anni dopo: Il ruolo delle radio di movimento durante e dopo il G8


dalle ore 19.30 – Stand “Libri, Media & Produzioni”

Partecipano:

Radio Sherwood
Radio Onda D’Urto
Radio Ciroma
Radio Sonar

Talk radiofonico a cura di Gemini Network

In una fase in cui la produzione radiofonica sembra essere tornata agli splendori degli anni Settanta, discutere del ruolo delle radio indipendenti è quanto mai necessario. Farlo a partire da un’esperienza che ha modificato per sempre il modo di comunicare e produrre contro-informazione, quella del G8 di Genova, è un’operazione utile a definire l’identità contemporanea della comunicazione indipendente.

Nel talk radiofonico del 20 luglio – giornata dall’alto contenuto simbolico per tutte le persone che hanno vissuto o hanno solo sentito di Genova, di Carlo Giuliani e dell’assalto alla Diaz – interverranno le emittenti radiofoniche che in quei giorni raccontavano sul campo quello che succedeva, o lo hanno raccontato negli anni a venire.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

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Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco

Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco è un progetto nato a Venezia ma ormai virale in più regioni italiane. Non è raro infatti passeggiare per le spiagge del Meridione ad Agosto e sentire fischiettare i motivetti dell’ultimo EP “E’ tutto un falso”, con più di 1000 copie vendute nel tour del 2018. Capita anche di ritrovare nei bar e nelle osterie del triveneto studenti fuorisede che strimpellano con chitarre scordate “Tabacco”, il singolo presentato a Giugno 2019 e che ha preceduto la pubblicazione dell’album “Ho visto il mondo” di inizio novembre ad Argo16 a Mestre (Ve)
Con più di 100 concerti alle spalle in soli due anni di attività, Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco ha calcato palchi importanti quali Home Festival 2019 (VE), Sherwood Festival (PD), Gammazita (CT) e Cotriero (LE). Lo spettacolo si fa riconoscere per la varietà della proposta musicale, capace di far scatenare anche i pubblici più sobri e pudichi, e l’impegno riversato nei testi, attenti a cogliere le sfumature della nostra società.

Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco su Facebook


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Genova 20 anni dopo: una storiografia contesa


ore 21.00 – Stand “Libri, Media & Produzioni”

Con:

Gabriele Proglio (Docente UNITO)

Philopat (Editore)

Modera:

Davide Drago (Open Memory)

Ci sono vicende che lasciano ferite aperte per decenni, talvolta per secoli. Ci sono momenti che producono testimonianze e memorie difficili da raccogliere e sintetizzare all’interno di un’analisi storica e storiografica. I giorni del G8 di Genova, fanno parte di questi momenti, e a vent’anni di distanza tornano a far discutere e riflettere. L’ultimo appuntamento che il Festival di Sherwood dedica a Genova 2001 metterà al centro proprio il tema della “storiografia contesa”, con i contributi di Gabriele Proglio, curatore del libro di storia orale Genova G8: la storia siamo noi! Memorie di conflitti, conflitti di memorie e Marco Philopat, autore ed editore da sempre attento alla storia dei movimenti sociali e delle culture underground.


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Punkreas “Funny Goes Acoustic”


Nell’estate del 2020 in piena pandemia, i Punkreas decidono di reagire alla difficile situazione, portando in giro per l’italia “Funny” un vero e proprio spettacolo in cui suonano alcune delle loro canzoni più famose in chiave acustica, intervallate da racconti ed esilaranti aneddoti della loro storia.

Il sorprendente successo dell’esperimento, oltre alla voglia di cristallizzare quegli arrangiamenti così indovinati delle canzoni, convince i ragazzi di Parabiago a registrarle e accorparle in un disco.
E così con la collaborazione dei fonici di fiducia Dario Colombo e Marco “Basi” Basiletti insieme all’amico di lunga data Roberto “Rhobbo “Bovolenta” (ex Amici di Roland) si chiudono negli studi di Spazio 211 di Torino e sviluppano ulteriormente quelle versioni acustiche, facendole diventare qualcosa di straordinario, dei gioielli preziosi che sorprenderanno e entusiasmeranno al primo ascolto.

Chi ha assistito allo spettacolo dell’estate scorsa sa che non si tratta di semplici trasposizioni in acustico delle loro canzoni ma di vere reinterpretazioni dei brani, mai scontate e che ora dopo il trattamento in studio si presentano anche con un outfit “vintage” e allo stesso tempo moderno, accurate ma comunque punk e sempre molto “Punkreas”. Un disco con abbondanti dosi di personalità, carattere e fascino a cui non potrete resistere.

Si passa da un “Sosta” blues alla “Johnny Cash” ad un “Aca Toro” quasi surf, da un “Falsi preoccupati” in salsa cubana ad una “Canzone del bosco” che sembra uscita da qualche disco dei Mano Negra. E c’è anche “Il prossimo show”, una canzone nuova di zecca che parla di chi non ha voluto e non vuole mai arrendersi alle difficoltà anche quando sembrano essere più grandi ed imprevedibili che mai. Una canzone che vi farà contemporaneamente ballare e commuovere insieme, che vi farà riflettere su quello che è stato e insieme volgere uno sguardo di fiducia verso quello che sarà.

C’è questo e molto di più, in questo “Funny Goes Acoustic” che anche quest’ estate farà da colonna sonora allo spettacolo che i Punkreas torneranno a suonare e “raccontarci” in tour per tutta Italia, ma stavolta accompagnati anche da Rhobbo Bovolenta che non può non impreziosire le canzoni dal vivo, così come ha fatto nel disco, con il suo mandolino, la sua dobro guitar, il suo ukulele e la sua chitarra.

Punkreas su Facebook


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sQUEERt – Siamo tuttə uno spettacolo!

Una sfilata di moda che ribalta gli stereotipi: 5 passerelle, ognuna con un tema e un messaggio da lanciare. Una costruzione collettiva di un evento che nasce per scardinare certezze, sovvertire ruoli e dare spazio alla libera espressione di corpi non normati.

Musica, performance teatrali, poesia, arte visiva, danza ed un pizzico di effetti speciali sono quello che potrete trovare all’interno del Festival durante la serata.

Il mondo della moda e dello spettacolo troppo spesso impongono standard inarrivabili basando il loro profitto sullo sfruttamento delle persone che ci stanno dietro. Abbiamo deciso per una sera di farli nostri e dire: siamo tutt* uno spettacolo!

Durante e dopo la sfilata:

Queen of Saba live

Queen Of Saba su Facebook

La Colletta Dischi su Facebook

Pre-serata/orario aperitivo:

Proiezioni e dibattito con il progetto Making of Love

Making Of Love su Facebook


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La guerra non parte da qui

No Dal Molin: Presentazione del libro “La guerra non parte da qui (Scatole Parlanti Ed.)


ore 20.30 – Stand “Libri, Media & Produzioni”

Con:

Marco Palma (Autore del libro)

Giugno 2006. Il progetto per la costruzione di una nuova base militare statunitense nella periferia nord della città, ad appena millecinquecento metri dalla Basilica Palladiana, patrimonio UNESCO, scombussola la quotidianità e le abitudini degli abitanti di Vicenza. Mirko, giovane attivista politico, intraprende una battaglia per contrastare la realizzazione dell’opera, intorno alla quale ruotano interessi e appetiti civili, come ad esempio la costruzione della nuova tangenziale fortemente voluta dall’assessore all’urbanistica. Ciò che non si aspetta, però, è l’ampio supporto da parte dei suoi concittadini. Ad affiancarlo, diverse personalità – tra cui Corrado, un anziano militante in pensione, e Susanna, giovane e vivace studentessa fino a quel momento distante dall’arena politica – il cui appoggio porterà alla nascita del Presidio Permanente No Dal Molin. Lo scontro tra le parti, a sorpresa, si fa arduo e vivace. Assemblee, pedinamenti, strategie politiche, manifestazioni, occupazioni, feste: nei dodici mesi che seguono l’annuncio, Vicenza vive una stagione inaspettata e irripetibile, fatta di partecipazione ed emozioni collettive.

Marco Palma è nato a Bolzano, ma è cresciuto e ha studiato a Vicenza, dove ha partecipato come attivista ai movimenti studenteschi e alle mobilitazioni contro la militarizzazione del territorio. Attualmente vive e lavora a Bologna. La guerra non parte da qui è il suo primo romanzo.



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• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

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Falafel Fazz Familia


Falafel Fazz Familia è un collettivo elettropunk internazionalista nato nel 2014 con base in Romagna.
Tra situazionismo, eventi ed autoproduzioni, dal 2017 portano in giro per l’Italia il loro spettacolo “Savignano-Oh”, a metà tra canzone, varietà e mal d’Africa.
Tonino3000 e Jesa Old-Fi remixano brani pop dello Zimbabwe facendo piovere laser e cantando il Sentimento che pervade la Valle del Rubicone, armati di due phon e molleggiate sgambettate.
Non è la Romagna degli ombrelloni ma dei sexy incompresi, dell’allegro provincialismo che assume la forma di tendenza in tutti i Savignano del mondo.

Falafel Fazz Familia su Facebook


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