Sherwood Festival 2021

Sherwood 2021 | Park Nord Stadio Euganeo - Padova | #Sherwood21

Dibattiti

“Cambiamo Musica?”

Cambiamo Musica? su Facebook


ore 20.30 – Libri, Media & Produzioni

Con i rappresentanti di:

Festa di Radio Onda d’Urto

Vai alla pagina Facebook

Festival Alta Felicitá

Vai alla pagina Facebook

Sherwood Festival

Fai alla pagina Facebook

insieme alle Maestranze dello Spettacolo del Veneto

Vai alla pagina Facebook

Toto Barbato (The Cage – Livorno)

Vai alla pagina Facebook

In collegamento:

Luca “Zulú” (99 Posse)

Vai alla pagina Facebook

Moderano:

Gianluca “Pino” Pizzotti (Radio Sherwood)
Francesca Gabbriellini (Gemini Network)


Partendo dall’appello “Cambiamo Musica?”, lanciato da Festa di Radio Onda d’Urto, Festival Alta Felicitá e Sherwood Festival, nel primo dibattito di Sherwood 2021 si discuterà delle varie criticità che riguardano l’industria dello spettacolo. Problemi che sono sistemici nei circuiti della musica live e che in questo anno e mezzo di pandemia si sono materializzati ancora di piú, mettendo in ginocchio un settore intero di lavoratrici e lavoratori, che giá in periodi non sospetti erano in condizioni precarie e senza tutele.
Affronteremo inoltre la questione dei festival indipendenti, ma anche di tutto quel mondo alternativo alla filiera dei grandi eventi che si è dovuto fermare senza ricevere risposte da parte delle istituzioni.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Palestinian Diwan

Palestinian Diwan – Salotto Palestinese

Un incontro sull’attualità della cultura palestinese tra poesia e Hip-Hop


ore 21.00 – Libri, Media & Produzioni

Con:

Westcross (Rapper di origine iraniana-palestinese)
Harraga (Rapper algerino)
Valentina Nessenzia (Ass. Ya Basta! Êdî Bese!)

Modera:

Alba Nabulsi (Politologa italo-palestinese)


Dario Khaleghpour in arte Westcross nasce nel 1998 a Padova da madre Palestinese e padre Iraniano. Fin da bambino entra a contatto con un ambiente molto artistico e trova nella musica la sua valvola di sfogo. Nei suoi brani unisce un sound fresco alle sue esperienze di vita, quelle di un ragazzo di seconda generazione cresciuto nel nord-est padovano. Nel 2021 punta ad affermare il suo immaginario tramite una serie di singoli con alcune collaborazioni mirate. Durante la serata ci parlerà di come declina il suo heritage dentro la sua musica e di cosa rappresenti per lui l’hip hop.

Salah Eddine Ferchane, in arte Harraga, nasce nel 1994 in Algeria, nel quartiere di Kouba, dove ha avuto inizio la guerra civile algerina nei primi anni 90. Scopre la musica dopo la scomparsa del padre, cercando di riempire il vuoto della sua perdita lavorando come fonico e avvicinandosi all’ambiente artistico. Da sempre sensibile alla causa palestinese, nel 2012 inizia a scrivere canzoni hip hop, e nel 2014 durante i bombardamenti su Gaza decide di usare la sua musica per trasmettere un messaggio, intessendo una conversazione virtuale con la Palestina che porta avanti ancora oggi con media diversi – dai social, ai video, ai canali online. Durante la serata, reciterà alcuni poemi in arabo intervallandoli a freestyle originali.

Valentina Nessenzia, attivista dell’associazione Ya Basta! Êdî Bese! e appassionata di Palestina, anima da anni eventi, proiezioni cinematografiche e viaggi di solidarietà a Gaza. Ci leggerà le traduzioni delle poesie di Darwish e ci parlerà dello scambio che intercorre tra gli attori della scena hip hop italiana (da rapper a breaker a graffiti artist) e palestinese riportando l’esperienza della carovana Gaza is Alive.

Alba Nabulsi, politologa, ricercatrice e consulente esperta in questioni di genere, diversità ed inclusione. Italo-Palestinese, nata in Italia da padre originario di Nablus (West Bank) e madre italiana, crede nell’importanza della diffusione culturale palestinese e nel ponte che crea tra popolazioni diverse, proponendo un antidoto alla narrazione mediatica della Palestina come un luogo esclusivamente interessato da violenza e sangue. Appassionata lettrice di Darwish, il massimo poeta palestinese contemporaneo, quanto di hip hop, modera l’intervento e propone una lettura della tradizione della poesia recitata intrecciandola con la cultura giovanile del mondo arabo che si esprime attraverso hip hop e musica elettronica.

Evento patrocinato dalla Comunità Palestinese di Padova.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Next Generation of Social Struggles

Verso il G20 della finanza


ore 20.30 – Second Stage

Con:

Eleonora Priori (Ricercatrice Università di Torino)
Jack Copley (University of Bath)
Andrea Fumagalli (Effimera)
Anna Clara Basilicò (We Are The Tide)
A.D.L. Cobas

Modera:

Lorenzo Feltrin (Global Project)


La crisi del COVID-19 ha creato un milione di nuovi poveri solo in Italia, eppure l’ultimo rapporto Forbes si apre così: “È stato un anno eccezionale, e non stiamo parlando della pandemia. Le aziende si sono quotate in borsa a rotta di collo, le cryptocurrencies hanno preso il volo e i valori delle azioni hanno toccato le nuvole. Il numero dei miliardari – registrato dalla 35° lista annuale Forbes sulle persone più ricche del mondo – è esploso, raggiungendo la cifra senza precedenti di 2.755, ovvero 660 miliardari in più rispetto all’anno scorso. Il loro patrimonio complessivo è di 13,1 trilioni di dollari, mentre nel rapporto del 2020 era di 8 trilioni di dollari”. Come mai in un anno così difficile la situazione dei più abbienti è migliorata? Le riforme della tassazione globale e i progetti di finanza verde attualmente in discussione cambieranno qualcosa? E quali sono le relazioni tra la sfera della finanza e il resto della società capitalista? Ne parliamo con espert* e attivist* in vista del G20 della Finanza che si terrà il 9-10 luglio 2021 a Venezia.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Aspettando la Gira

Aspettando la Gira, conosciamo l’autonomia.

Uno sguardo alla delegazione zapatista in Europa


ore 20.00 – Libri, Media & Produzioni

A cura di:

Ass. Ya Basta! Êdî Bese!
Open Memory – Centro Studi e Documentazione Sherwood

Viaggiare e raccontare. Camminare domandando. La presentazione pubblica allo Sherwood Festival di un altro grande evento storico che proprio in questi mesi si sta dando e che ci vede protagonisti: la “Gira Zapatista”, il viaggio di una delegazione zapatista attraverso i cinque continenti alla ricerca delle poche ma importanti cose che uniscono i los de abajo.

Così l’autonomia zapatista comincia un nuovo capitolo della sua storia dimostrando che per costruire un “mundo donde quepan muchos mundos” sia anche necessario sognare ed immaginare obiettivi nei termini di lunga durata storica. Uno stimolo a costruire il sogno collettivo di quell’Europa che resiste e si ribella alle logiche imperialiste ed estrattiviste dei propri governi, al modello di Europa da essi costruito e alle sue politiche economiche, sociali, migratorie. Un sogno che orienti gli obiettivi e le strategie di lotta condivise e fornisca la barra per orientarsi nelle contraddizioni della contemporaneità e declinare la propria resistenza locale nel contesto globale.

Riportare al centro della riflessione collettiva la necessità di costruire un sogno condiviso dal basso costituisce in questo senso un primo passo anche nella diffusione della consapevolezza che un altro modello sia possibile immaginarlo e costruirlo. Che sia possibile costruirlo solo attraverso l’intersezionalità della lotta all’idra capitalista, come l’hanno definita le compagne e i compagni zapatisti.

L’esempio zapatista, attraverso la sistematicità dei successi che coronano la proverbiale lentezza del suo camminare, rappresenta un importante strumento per dimostrare la necessità di concepire la propria resistenza in prospettiva storica. La Gira in Europa, a ventisette anni dal levantamiento, non solo ci dà la possibilità di conoscere gli sviluppi dell’esperienza zapatista e del suo percorso di resistenza, ma rappresenta anche una grande opportunità per sollevare questo tema e porlo al centro dell’attenzione, anche al di fuori dei circuiti degli addetti ai lavori di lunga data.

L’Europa dal basso che accoglie lo Squadrone 421 e che attende il resto della delegazione ha quindi la responsabilità di valorizzare in questo senso l’arrivo delle compagne e compagni dal Chiapas e di trasformarlo in un’occasione per superare l’immobilismo interpretativo che ha caratterizzato il pensiero socialista occidentale, prigioniero dell’ortodossia e dei suoi modelli stato-centrici, facendo delle resistenze europee degli ultimi trent’anni la base per una nuova elaborazione di pensiero e prassi.

Questo è il momento di far ballare i nostri cuori, di mettersi in gioco, di dare la vita per sconfiggere la morte. Non esiste un piano o un pianeta B. Organizzarsi e lottare per non morire, per dimostrare ancora una volta che otro mundo es posible y necesario.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Ecologia, sindemia, diseguaglianze

Ecologia, sindemia, diseguaglianze: mappatura di una crisi sistemica


ore 20.00 – Stand “Libri, Media & Produzioni”

Con:

UTR Ecologia Politica Bologna
Gennaro Avallone
(Università di Salerno)

Modera:

Anna Clara Basilicò (Global Project)


Alle origini del virus che ha paralizzato le nostre vite più di un anno fa c’è una malattia ben peggiore che ancora non siamo riuscitə a debellare. Il capitalismo ammala questo pianeta fin dalle sue origini, muta per reagire agli attacchi che gli vengono mossi, produce varianti sempre più subdole, si diffonde seguendo traiettorie sempre nuove, battendo sentieri prima inesplorati.

Alle origini del Covid c’è un modo di organizzare la natura che è incompatibile con la vita.
Partendo da queste premesse partiremo dal volume “Dialoghi sulla Pandemia – crisi, riproduzione, lotte”, frutto di uno straordinario lavoro di riflessione e discussione condotto durante il primo lockdown, per tracciare insieme ad attivistə e studiosə la mappa della crisi sistemica che ha reso possibile l’affacciarsi di una vera e propria “era delle pandemie”.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Un Estadio in ogni Barrio

Ieri, oggi e domani per uno sport senza confini


Ore 20.00 – Libri, Media & Produzioni

Con:

Attiviste e attivisti del Comitato Promotore


2001-2021 I sogni attraversano ancora gli oceani, scalano le montagne, non conoscono confini…
Negli ultimi mesi attivisti, attiviste, ultras e cittadini/e hanno deciso di rimettersi in cammino per ridare vita all’Estadio del Bae, per concretizzazione i sogni di Francesco Romor e per costruire quindi un’idea di sport diversa da quella a cui siamo abituati a pensare.

Il progetto locale “Un Estadio in ogni Barrio”, affiancato da quello internazionale, fa pienamente parte di questo nuovo percorso e il suo obiettivo è dare l’occasione di recuperare tutti quei campetti abbandonati, dismessi, dimenticati e lasciati a sè stessi che abitano i quartieri di Mestre e dintorni, per salvarli dall’ennesima cementificazione e riconsegnarli alla cittadinanza, alla comunità giovanile, a una dimensione sportiva popolare che troppo spesso manca.
In questo ultimo periodo il comitato promotore dell’” Estadio del Bae” ha mappato le strutture dismesse del territorio metropolitano, pianificando interventi mirati per ogni campetto. Il messaggio del progetto è molto chiaro: “avete voluto abbandonarlo, ora c’è un estadio in questo barrio!”.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Donne, razza e classe


Ore 21.00 – Second Stage

Con:

Djarah Kan (Attivista e scrittrice)
Kwanza Musi Dos Santos (Attivista e fondatrice di “QuestaèRoma”)
Wissal Houbabi (Artista e attivista)

Modera:

Marta Sottoriva (Global Project)


Una dibattito che affronta la questione cruciale di come si declinino oggi l’identità e l’oppressione secondo gli assi portanti che Angela Davis definì come “donne, razza e classe” all’interno del dibattito femminista statunitense alla fine degli anni ’70.
Come si declina oggi la costruzione di soggettività in lotta per la sovversione delle ingiustizie nel mondo contemporaneo? Cosa significa oggi donna, razza, classe in Italia e nella costruzione dei confini?


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Schiavi del lavoro

A cura di Osteria Volante


Ore 20.30 – Libri, Media & Produzioni

Con:

Maria Panariello (Campaigner dell’Associazione Terra)
Barbara Maculan (Presidente Cooperativa Equality)
Lidia Baratta (Giornalista)


La serata “Schiavi del lavoro” si inserisce nell’ambito di un festival chiamato “Eventone”, organizzato dall’associazione L’Osteria Volante, che quest’anno giunge alla sua sesta edizione ed è dedicato ad un tema quanto mai attuale ed importante: quello delle “Schiavitù moderne”. Il concetto di schiavitù su cui si concentra il festival è inteso in senso ampio e multisettoriare. Infatti, nel mondo contemporaneo in cui viviamo, la schiavitù non è sempre e solo associabile a situazioni di disagio economico-sociale, povertà estrema e/o contesti politici autoritari. La schiavitù entra a gamba tesa anche nella quotidianità di noi cittadini e cittadine “dell’Occidente del benessere”, che quella schiavitù la sfruttiamo, o ne siamo, più o meno consapevolmente, vittime. Durante la serata “Schiavi del lavoro”, insieme a Barbara Maculan, Presidente della Cooperativa Equality e a Maria Panariello, Campaigner dell’Associazione Terra, andremo ad approfondire due fenomeni legati allo sfruttamento lavorativo, quello della tratta di esseri umani e quello del capolarato. Guidati dalle due ospiti, cercheremo di approfondirne le caratteristiche, le cause e le dimensioni a livello locale, nazionale ed europeo.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Stop Colonialism!


Ore 20.00 – Libri, Media & Produzioni

Con:

Shaden Ghazal
Anwar
Silvia Gharaba
Alba Nabulsi

Modera:

Valentina Nessenzia (Associazione Ya Basta! Êdî Bese!)

A seguire proiezione di una selezione di corti del Nazra Palestine Short Film Festival


La violenza contro i palestinesi negli ultimi due mesi è stata così terrificante che è stata portata all’attenzione di coloro che ne erano precedentemente immuni. I palestinesi in Israele sono stati uccisi da folle inferocite mentre la polizia guardava dall’altra parte. Nulla di tutto questo è una novità. Gaza è stata sotto attacco a intervalli regolari dal 2008 e con ogni incursione israeliana abbiamo assistito ogni volta ad uno schema simile: pulizia etnica dei palestinesi in Israele e nei territori occupati, immense provocazioni accompagnate da repressione sul campo e gli F16 che fanno piovere bombe sugli abitanti di Gaza. Le organizzazioni umanitarie – sia internazionali che israeliane – hanno condannato ripetutamente l’embargo illegale di Gaza e la spinta in avanti del colonialismo israeliano nei territori occupati.

La popolazione viene deportata dalle proprie terre per essere reclusa e messa a produrre beni e servizi calati dall’alto. In questo modo si impone al popolo palestinese una produzione aliena e alienante della propria esistenza, si distruggono le comunità e insieme a loro la produzione e la riproduzione del proprio popolo.

Patrick Wolfe, storico e scrittore australiano, ha sostenuto che occorrerebbe rileggere la storia del capitalismo attraverso la storia del colonialismo. Questa intuizione sarebbe interessante da verificare anche altrove: oltre la Palestina, oltre le ex-colonie, nel cosiddetto mondo occidentale. D’altronde sappiamo bene cosa significa dalle nostre parti distruzione e devastazione dei territori in nome del profitto, necessità securitarie e carcerazione preventiva, “siti strategici di interesse nazionale” e spopolamento dei territori. Come sappiamo bene che le promesse di “sviluppo e prosperità” altro non sono che un’esistenza di miseria in cambio di un salario precario.

La storia del popolo palestinese però è anche la storia della lotta per la Palestina libera e indipendente. La resistenza popolare è l’unica risposta possibile ai vari piani di pace che si sono susseguiti e agli altri che seguiranno, perché il popolo palestinese lo sa bene: nessuna pace è possibile senza terra, giustizia e libertà.


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]

Leadership femminile nello sport

La leadership femminile nel mondo dello sport


ore 20.00 – “San Precario Free Sport Area”

Con:

Antonella Bellutti (Campionessa olimpica e prima candidata donna alla presidenza del CONI)

Luisa Rizzitelli (Presidente Assist – Associazione Nazionale Atlete, giornalista e docente)

Federico Greco (Autore e blogger)

Serata organizzata all’interno del progetto SUE “Step Up Equality” Erasmus+ Sport Collaborative Partnership


Vi invitiamo a seguire queste indicazioni:

• Per la sicurezza di tutti: evitate assembramenti, indossate la mascherina quando vi alzate dai tavoli, igienizzatevi frequentemente le mani.

• Per garantire la sopravvivenza del festival vi chiediamo di non introdurre bevande di nessun tipo dall’esterno.

• Nel rispetto della campagna “Sherwood Change For Climate Justice” vi ricordiamo che non si potranno introdurre vetro e plastica all’interno dell’area.

• Per il rispetto del nostro vicinato vi raccomandiamo di non suonare percussioni o altri strumenti dopo la mezzanotte!

Sherwood Festival è necessario! E sarà per tutt*.

Non sono necessarie prenotazioni


Infoline: 335.1237814
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Per info generali: [email protected]